Un flop all'insegna degli stereotipi
Poteva essere un bel film. Bastava poco: un po più di attenzione ai personaggi, un coprotagonista (il bambino) che sapesse recitare meglio, e una gestione degli stereotipi meno ridicola e più reale. Sarebbe potuto essere divertente e commovente. Invece è il solito film italiano che prende vita solo grazie a finanziamenti pubblici e non per la qualità.
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